A volte ritorno…

Caro blog, ti scrivo dopo mesi di assenza, mentre un cucciolo dorme nella stanza accanto (dopo ore di urli, pianti, coliche e vani tentativi di sedarlo), l’albero di Natale ancora spoglio, le tartarughe che reclamano cibo e la casa è un campo di battaglia.
Ebbene sì, sono una mamma. Una mamma vera, di quelle con un vero bimbo, passeggino, pannolini (rigorosamente lavabili), biberon e tutti gli accessori. Sì, anche il ciuccio, io che “mai e poi mai metterò a mio figlio il ciuccio”, alla fine ho ceduto. Arriva un momento in cui fra mettere in bocca a tuo figlio un ciuccio e infilarlo nella lavatrice forse forse pensi che un innocuo pezzo di caucciù sia meglio.
Comunque, quando si dice che un figlio cambia la vita sì è più che ottimisti. Non è la tua vita che cambia, è proprio tutta un’altra vita, nel senso che ogni mattina ti guardi allo spechio per essere certa di essere sempre tu. Ci sono momenti in cui arrivi a pensare “chi me l’ha fatto fare?”, ma è normale, come si suol dire “nessuno nasce imparato”. E poi ti scopri all’improvviso esperta di creme per il cambio, gocce anti coliche e varie cose di cui fino a due mesi prima ignoravi l’esistenza.
Però è bello. Guardi quel minuscolo esserino che dorme vicino a te e senti che lo ami, anche se per farlo addormentare hai dato fondo a tutte le tue lontane reminiscenze in fatto di ninnannanne, anche se l’hai cullato per due ore camminando per tutta la casa fino a lasciare il solco, anche se sai che se dorme nel pomeriggio probabilmente starà sveglio la notte. Lo ami e basta.
Perchè lui è il tuo cucciolo e ora sei una mamma.
E poi,in fondo, la vita non è poi così diversa…specie ora, in periodo di concerti natalizi. Solo che, prima di andare alle prove, devi passare un’ora attaccata al tiralatte!

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