Ebbene sì…

E dopo un paio di mesi di latitanza…eccomi tornare fra le pagine del blog! Devo ammetterlo, la falsa speranza di pubblicazione di questo blog in un libro e poi la delusione mi avevano un pò scoraggiata…ma le mie tragicomiche avventure musicali mi hanno indotta a non demordere…

Dunque dunque, dovete sapere che la sottoscritta dall’ultima volta che ha postato ha rinunciato ad una bella opportunità di lavoro “non musicale”, per continuare ad inseguire la propria passione, pur con tutti gli imprevisti e le incertezze del caso.
Qualcuno da lassù deve avermi preso a cuore, in quanto da quel momento sono iniziati a piovere ingaggi su ingaggi…il che sembrerebbe un fatto positivo, se non fosse che trattasi di lavori nei più svariati posti della penisola, di solito sottopagati e che, in ogni caso, a causa della crisi i pochi soldi guadagnati li vedrò fra chissà quanto…
Risultato: negli ultimi 2 mesi il mio conto in banca ha subito un tracollo senza precedenti! Ma che importanza può avere il vile denaro, quando ti ritrovi a fare una tournèe con Francesco Renga, un tour in Russia e svariati concerti in giro?

Comunque, presa coscienza del fatto che nel mio campo la pubblicità e le public relations sono tutto, ho fatto una cosa completamente contraria alla mia etica personale, qualcosa che mai avrei pensato di fare, qualcosa per la quale non sono riuscita a guardarmi allo specchio per giorni…mi sono iscritta a Facebook!
Nonostante i miei propositi anti omologazione, una sera, conscia del fatto che i miei colleghi tessevano reti di conoscenze alle mie spalle, mi sono seduta davanti al computer e mi sono buttata del calderone del social network, incredula ed incapace di crederci io stessa.
Nel giro di un quarto d’ora mi sono piovute addosso decine di richieste d’amicizia di gente sconosciuta, mentre i miei veri amici non facevano che scrivermi “Ma sei proprio tu?”, “Ma hai ceduto a facebook?”, “Non ci posso credere?” ed altre manifestazioni di stupore…
Ho giurato a me stessa che lo avrei usato solo per lavoro, per conoscere direttori d’orchestra ed affermati musicisti…invece mi ritrovo ore imbambolata a cercare notizie sui miei compagni dell’asilo, a sbirciare nei profili di gente che non vedo da secoli solo per sapere cosa fanno nella vita, a scambiarmi ricette con mamme vegetariane (e non ho nemmeno figli)… Contatti utili: 0. Ore perse: troppe. Kili messi su sperimentando le ricette: incalcolabili.
E che dire del tempo perso a cercare una foto decente per il profilo?

Decisamente non ci siamo.

Comunque, ora che ho un’agenda densa di impegni ed una mia identità cibernetica, mi sento pronta ad affrontare il nuovo anno e chissà…magari aprirò un gruppo sul Faccialibro dedicato proprio ai “Musicisti disperati” ed ai miei pochi, affezionati lettori.

Alla prossima!

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