Sanremo…un mese dopo…
E’ davvero da tanto che non scrivo…
E’ inutile che vi dica chi ha vinto il Festival ormai, posso però raccontarvi quanto mi è successo dopo…
Intanto per rilassarmi un po’ me ne sono andata qualche giorno sulla neve col mio maritino, con l’intento di volteggiare un po’ sulla mia bella tavola da snowboard…e son finita a volteggiare sulla motoslitta del soccorso alpino che mi ha portato dritta all’ospedale, dopo un bel viaggetto in ambulanza in cui il milite mi chiedeva “che lavoro fai?ah,ma dai suoni?, ah, ma dai, hai suonato a Sanremo??ma com’è il Festival dal vicino??” e bla bla, tra cui l’immancabile “sai io il Festival non lo guardo mai!” (cosa che viene sottilineata da chiunque mi chieda del Festival, quasi che guardarlo fosse una vergogna…e poi se ha fatto tutto quello share qualcuno l’avrà pur guardato!? O no?).
Comunque, una volta appurato di non avere niente di rotto, ho ripreso la mia vita musicale ed è lì che mi son resa conto che aver salvato le mani dalla caduta con i parapolsi è inutile se hai preso una bella sederata, perchè se suoni il violoncello seduta ci devi stare per forza! Ma tralasciamo…
Sono tornata 3 volte a Sanremo… Quando ci si torna dopo l’esperienza Festival, un po’ di malinconia è inevitabile, si rivivono luoghi e canzoni e la città sembra all’improvviso un po’ più triste, solo riparlarne coi colleghi ti fa tornare alla mente ai quei giorni…e quindi sms ai colleghi lontani con “Un saluto da Sanremo”, della serie “sono qui e ti penso”…un po’ patetici, se vogliamo…
E poi inizia l’attesa, quella della chiamata della tua vita, sperando che l’aver distribuito curricula a tappeto come se si facesse volantinaggio per la pubblicità di una tavola calda possa essere servito a qualcosa…e ogni anno la chiamata non arriva, ma chissà…
E’ questo il fatto, quando fai il musicista freelance devi vivere attaccato al telefono…E proprio oggi che l’ho dimenticato a casa sicuramente perderò l’occasione della vita…
Ciao, mi auguro che ti sia ripresa dalla… c….a che hai preso nella neve…io Sanremo lo guardo ogni anno per vedere se cè qualche canzone che riesce a prendermi, suono il violoncello da quando avevo 11 anni, non mi sono mai diplomata.. sono un’insicura nata… l’ultima volta che ho provato a dare un esame di strumento ho avuto una crisi di pianto di fronte a tutta la commissione…. che meraviglia, nonostante questo sola soletta nella mia casetta suono, spessissimo….ciao Calendula
Ciao Calendula!
Peccato che tu non sia arrivata al diploma!
Però è bello che non ti sia ancora passata la voglia di suonare…
Per le crisi davanti alla commissione ti capisco…anch’io dopo tanti anni ho sempre il terrore degli esami…e del pubblico!
Mi raccomando però, non abbandonare mai la musica! Un abbraccio