Diario Sanremese: terza parte!
Siamo al giro di boa.
Restano ancora due settimane e poi si tornerà alla normalità.
La mia faccia assomiglia sempre di più a quella della foto del pass, il che non è un bene. Tra l’altro sono l’unica orchestrale a cui hanno rifatto la foto anzichè usare la stessa degli anni passati… Non che quella fosse uno splendore, ma almeno avrei avuto la scusa del tipo “Beh sì, ma son passati due anni…”.
Comunque, in questi giorni notavo il look delle cantanti. E’ ingiusto come a loro siano concesse cose che su una donna normale sembrerebbero inaccettabili.
Ad esempio, non c’è niente di peggio che indossare calzini di cotone con scarpe decolletè con tacco a spillo. Ma se a farlo è una cantante, allora è segno di stile.
Fra l’altro credo che ci sia un’incredibile escursione termica fra la buca dell’orchestra ed il palco, perchè le cantanti arrivano pressochè nude, senza calze e con minigonne inguinali… Roba che se lo facessimo noi come minimo dovremmo andare avanti ad Imodium per una settimana… Boh…
Personalmente comunque me la passo bene, ieri abbiamo provato con Luca Barbarossa e Franco Battiato…Due momenti, per me, molto molto emozionanti…
E’ stato un pomeriggio, come dire…poetico.
Un po’ meno poetica è stata invece la mitica cena a Bordighera, da Vincenzino detto “l’unto” (meglio non indagare sul perchè). Una pizza pazzesca che mi avevano presentato come impossibile da mangiare intera… Tzè, non sanno con chi hanno a che fare! Sono stata l’unica su una tavolata di 15 persone a finirla, con tanto di olio al peperoncino aggiunto sopra e due birre! Dilettanti.
Credo che la digerirò fra circa 20 giorni…